La logistica industriale

La logistica concerne la pianificazione, la realizzazione ed il controllo delle attività che consentono i flussi fisici dei materiali, materie prime, semilavorati, componenti e prodotti finiti, ed i relativi flussi informativi, dal punto di origine a quello di destinazione.

Queste attività possono essere distinte secondo tre fasi strettamente interrelate, riguardanti l’approvvigionamento, la trasformazione e la distribuzione fisica, che l’impresa svolge rispettivamente con i suoi fornitori, al proprio interno e con i clienti da servire, in modo che ad ognuna di esse il materiale acquisti un valore utile maggiore in funzione della disponibilità nel momento e nel luogo desiderato.

La logistica deve assicurare il flusso dei materiali, e quello delle relative informazioni, lungo l’intero ciclo operativo dagli approvvigionamenti alle vendite, in conformità agli ordini di acquisto. Per il cliente lo stesso prodotto può avere un valore inferiore, o addirittura nullo, se non è disponibile nel momento e nel posto in cui è necessario.

La logistica crea valore economico attraverso il differenziale positivo tra il valore utile prodotto per il cliente, espresso dal livello di servizio conseguito, e il totale dei relativi costi.

Anche nello schema della catena del valore di Porter, la logistica in entrata e in uscita sono poste tra le funzioni primarie, tra quelle cioè direttamente generatrici del valore e, dunque, del vantaggio competitivo. Esse incidono in maniera determinante sui costi di approvvigionamento, di produzione e di distribuzione, rappresentando un elemento fondamentale per realizzare una strategia di “leadership di costo”; inoltre esse incidono anche sul livello di servizio al cliente (tempestività, flessibilità, attendibilità delle consegne), consentendo l’attuazione di “strategie di differenziazione”.