SPEDIRE IN CONTRASSEGNO

A chi non è mai stata rivolta la fatidica domanda, ovvero se effettui o meno la spedizione con contrassegno? sicuramente ti è capitato o ti capiterà in futuro di sentire parlare di questo metodo di pagamento.

Infatti, nonostante anno dopo anno si assista ad una crescita costante dell’uso di carta di credito, Paypal e Mobilepay per il pagamento dei propri ordini, il caro, vecchio e autorevole contrassegno, tiene testa, mantenendo quasi inalterata la sua quota di mercato.

Questo accade per svariate motivazioni, ma le più frequenti sono le seguenti:

  • L’utente può essere sprovvisto degli strumenti che gli consentono di pagare al momento dell’acquisto. Non possiede quindi carte di Credito, Carte prepagate, conto Paypal o sistemi di mobile Pay;
  • Nel caso possieda una carta prepagata, può verificarsi la possibilità di non avere sufficienti fondi a coprire la spesa, e di non avere modo di ricaricarla al momento;
  • Di avere poca fiducia nell’inserire i dati della propria carta on-line.
  • Poca fiducia del cliente che è disposto a pagare un sovrapprezzo pur di poter avere la possibilità di pagare al momento del ricevimento della merce ordinata.

Qualunque sia la motivazione, questo tipo di spedizione è ancora un servizio molto richiesto; perciò vedremo insieme in cosa consiste e come funziona.

Quando si parla di pagamento con contrassegno si fa riferimento al pagamento alla consegna. Ciò significa che non viene fatto alcun pagamento al momento dell’ordine ma, solo nel momento in cui la merce viene consegnata. Il pagamento del contrassegno può avvenire:

  • in contanti;
  • con assegno circolare.

Solo se indicato in modo specifico in forma scritta sul Documento di Trasporto è possibile il pagamento in contrassegno con assegno bancario, che deve essere però intestato alla mittente.

E’ responsabilità della mittente indicare chiaramente l’importo del contrassegno unitamente alla dicitura contrassegno che deve essere evidente e possibilmente evidenziata.